venerdì 16 febbraio 2007

To Hugh Field

"Raccontami di te", mi scrivi, un bel po' di tempo fa.
Non avresti potuto mettermi più in crisi, sai?
Ho troppe cose da raccontarti, ho voglia di farlo, e così... cade un'altra goccia nel bicchiere del "perchè no?".
Vedi, l'ho fatto davvero.
E ci sei dentro, sì, anche tu, proprio tu che non mi avevi mai detto che hai un sito, una roba sul web, insomma. Difatto, ancora non lo so!
Questo post non annulla la mia promessa di scriverti tradizionale, la bella carta e la busta, la penna "giusta", l'ispirazione necessaria... come quando avevamo 10 anni, circa, eh!
Ma abbiamo passato i fatidici 40, e non abbiamo potuto resistere agli stimoli tecnologici... ti confesso che mi sento molto a mio agio, qua dentro, saranno gli anni e le ore passati insieme ad un "pc"... (sigh!).
Così, potrai stare un po' con me, tutte le volte che lo desidererai, anche da laggiù, o da lassù, quando preferisci il Grande Freddo Artico... da buon Siciliano!!
Chissà che effetto ti farà, come vorrei vedere la tua faccia, adesso, mentre leggi qui...
Mi accontenterò di sentirti, quando vorrai.
Meraviglioso cugino, sei unico e speciale, ti voglio bene. M.

2 commenti:

  1. Ecco il mio ritratto fatto sul mio sito internet nell'incipit dell'ultimo aggiornamento, impersonato dal capo redattore Rino Ceronte (che sono sempre io):
    "Oramai i tempi sono maturi perché questo sito faccia un ulteriore passo in avanti. Detto questo non so cosa aggiungere, ho poche idee e quelle poche lasciano molto a desiderare. Non faccio ridere né piangere. Non faccio neppure pensare se non a cose vacue, futili o sottili come un atomo di pensiero. Guardandomi negli occhi, che sono lo specchio dell'anima, vedrete il nulla. Se penso sto in pensiero, l'ansia mi assale e così non penso. Non fumo ma vado di corpo regolarmente. Quando il mio medico mi ausculta pensa si sia rotto lo stetoscopio, ci soffia, lo sbatte, lo prova ma non sente nulla, non un battito, non un respiro, sono un essere senza polmoni, senza sangue, senza cuore. Non so neanche nuotare".

    Non so proprio perché mi viene di scrivere questa cosa, ma le mie azioni sono sconnesse dal pensiero logico e lascio che l'istinto prenda il sopravvento. Comunque so nuotare (lo avrai notato), faccio addirittura la virata a capriola in piscina. Cara Miky ti voglio bene una certa indeterminata quantità, peccato che non sei tangibile a distanza, se no ti avrei già abbracciato! Buona notte...

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  2. My dear, sei un "blogger" nato, e non lo sai!!
    Benvenuto qui, ti aspettavo e desideravo.
    Così, penso che potrò esserti un po' più vicina, paradosso del Web-2.0!
    Io la capriola virata in piscina non la so fare e mi piacerebbe impararla da te!
    (e anche a muovere le orecchie...!;-D )
    Raccolgo gli abbracci virtuali, in attesa di quelli veri...!

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