Più che con la sua straordinaria musica ieri sera ci ha affascinati con la sua voce, le parole che dalla prua di una nave ancorata nella baia ci hanno portati in viaggio fra il mare e lo spirito, passando per il capitano Achab, l'Albatros di Coleridge e la Bibbia... spettacolo magico e difficile, soprattutto per lui e la band su quella chiatta in continuo movimento... ebbene, è ufficiale: Vinicio non patisce il mal di mare!! ;)
(questa me la ballerei a Tango...!)
...e poi si tira l'alba a chiacchiere... ;-D
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